L’acqua per arrivare percorre molti chilometri: il punto di partenza è il campo pozzi, dove l’acqua viene prelevata dalle falde freatiche. Queste sono dei serbatoi sotterranei in cui si raccoglie l’acqua piovana dopo il lento viaggio attraverso gli strati di rocce permeabili, che la filtrano e la liberano dai microrganismi e altre sostanze pericolose per la salute.
Nell’Amerino, i comuni di Amelia, Penna in Teverina, Lugnano in Teverina, Giove, Attigliano, Alviano, Guardea e Montecchio sono prevalentemente serviti dal Campo Pozzi di Cerasola (ma alcuni di questi comuni utilizzano anche altri pozzi presenti nel loro territorio).
Cerasola è collocato nella zona di Maratta a Terni ed è composto da nove pozzi, profondi circa 30 m, che mediamente prelevano dalla falda 100 litri al secondo.
Questi pozzi sono collegati ad un serbatoio dal quale l’acqua, attraverso un impianto di sollevamento costituito da componenti elettriche, meccaniche e idrauliche che la spingono verso l’alto, viene inviata alla stazione di sollevamento del Morellino (il nodo più importante dell’acquedotto Amerino) in grado di sollevare l’acqua fino alla quota di 560 metri, dove dal Monte Arnata viene accumulata nei serbatoi principali e distribuita attraverso lunghe adduttrici nei serbatoi dei vari comuni.
Nella rete idrica servita dal Campo Pozzi di Cerasola si devono però menzionare alcuni comuni che vengono alimentati anche da altre risorse:
Penna in Teverina è rifornita parzialmente dai pozzi Muralto e Selve;
Giove ha a disposizione i due pozzi Selvoline e Palombara e la sorgente Anticaria;
Montecchio viene alimentata in modo significativo dal Campo Pozzi Palazzone;
Guardea viene integrata con il pozzo Cocciano.
Anche parte del comune di Narni è rifornita dal campo pozzi Cerasola ma gran parte dell’acqua distribuita proviene dal Campo Pozzi Argentello, in funzione dal 1928 e costituito da quattro pozzi che prelevano dalla falda mediamente 70 litri al secondo.
L’acqua estratta da questi pozzi viene immessa in un serbatoio e sollevata fino a quello principale, dal quale viene distribuita nelle reti cittadine e rilanciata verso serbatoi a servizio delle zone periferiche.
I comuni di Otricoli, Calvi dell’Umbria, Avigliano Umbro e Montecastrilli sono invece indipendenti dai campi pozzi di Cerasola e Argentello.
Andando nello specifico:
Il comune di Otricoli preleva l’acqua dal pozzo Valle del Tevere;
Calvi dell’Umbria è alimentato dai due pozzi Tarocco 1 e Tarocco 4 e dall’acqua proveniente dal Consorzio Media Sabina;
Montecastrilli e Avigliano Umbro invece sono riforniti dal campo pozzi il Coppo, costituito da cinque pozzi profondi dai 40 ai 60 metri.
Origine e percorso dell'acqua
Il lungo percorso dell'acqua