8 piante resistenti alla siccità per un giardino sostenibile e a basso consumo idrico

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Negli ultimi anni aumenta sempre di più la necessità di rendere il proprio giardino più sostenibile possibile e a basso consumo idrico: ciò che ci può aiutare è scegliere piante che richiedono poco utilizzo di acqua.
AMAN ha scelto per te 8 piante che possono aiutarti ad evitare un alto dispendio di risorse idriche:

Kalanchoe, anche detta “pianta del sorriso” in quanto simbolo di allegria e ottimismo è originaria delle regioni tropicali e subtropicali, è un’ottima pianta che riesce ad adattarsi a varie condizioni ambientali. Necessita infatti di un ambiente luminoso evitando però l’esposizione diretta nelle ore più calde. Data la sua capacità di immagazzinare acqua nelle foglie è importante evitare di eccedere nell’annaffiatura, lasciando che il terreno si asciughi tra un’innaffiatura e l’altra senza ristagni di acqua.
Myrsine africana (bosso o mirto africano) è un arbusto sempreverde proveniente dall’africa sud-orientale che necessita di un terreno ben drenato. La posizione migliore dove collocarla deve essere aperta e soleggiata, in quanto riesce a sopportare la siccità, brevi periodi di freddo e la salsedine.  Può essere utilizzata per bordure, siepi ma anche in grandi vasi su balconi e terrazze.
Agapanto (dal greco Agapanthus, viene definito come il fiore dell’amore) è una pianta perenne originaria del Sud Africa che viene soprattutto coltivata in vaso ma si adatta bene anche a giardini e aiuole in quanto resiste all’aperto tutto l’anno. Il terreno deve essere sempre umido, dunque non ha necessità di essere annaffiata ogni giorno ma solo qualora il terreno risulti arido.
Lippia Nodiflora, ottima alternativa al pratino inglese è molto resistente ad eventi di siccità, in quanto cresce anche in pieno sole, resiste alla salsedine ed al calpestio: tranne i primi tempi dopo essere stata appena piantata, ha bisogno di sole poche irrigazioni all’anno.
Cotoneaster, ideale per realizzare siepi ma disponibile anche sotto forma di albero ha la particolarità di produrre fiori in primavera e bacche in autunno, adattandosi a tutte le condizioni ambientali. Può infatti essere posta in pieno sole e resiste fino a -20°.
Oleandro, arbusto che si trova anche in mezzo alle strade ad alta percorrenza o in piazze assolate, ha una lunga fioritura ed è resistente alle alte temperature estive. Deve essere infatti posizionato in pieno sole o mezz’ombra e non ha bisogno di eccessive annaffiature: devono essere costanti ma moderate per evitare di far marcire le radici.
Spirea, ideale per delle siepi fiorite tollera lo smog e luoghi assolati. Non richiede molte cure in quanto può essere potata solo una volta all’anno e deve essere annaffiata soltanto quando il terreno risulta secco.
• il Plumbago o gelsomino azzurro è una pianta originaria del Sud Africa che resiste bene a un clima umido e caldo, sia se coltivata in vaso che in piena terra. Questa pianta deve essere annaffiata regolarmente nei periodi caldi e secchi, ma senza eccedere e senza lasciare ristagni di acqua nei sottovasi, così da evitare di far marcire le radici. 

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